Barbatelloni

I barbatelloni

I barbatelloni sono una tipologia di barbatella innestata con un portainnesto più lungo.

Se una barbatella ha un portainnesto lungo 30-40 cm, il barbatellone arriva a 70 cm. Questo comporta dei vantaggi in termini di robustezza della pianta stessa. Avendo il fusto più alto, inoltre, il germoglio sarà maggiormente esposto alla luce del sole.

Per questo viene spesso impiegato per sostituire una vite nei filari dei vigneti in caso di estirpo durante la stagione. Inoltre, con il barbatellone si riesce a impiegare il diserbo localizzato e la lavorazione sulla fila.

In vivaio

La produzione è scomoda in quanto si impiegano innesti più lunghi; attenzione e delicatezza devono essere impiegati nelle fasi successive fino all’impianto in campo. I barbatelloni vengono sorretti da una struttura palificata, che tiene le piante ritte e verticali.

Vengono effettuate le lavorazioni di cimatura a mano per poter curare la pianta al meglio e assicurarne la crescita. La zappatura e l’arieggiamento del terreno non possono essere effettuate tramite le macchine da vivaio normali.

I nostri consigli

Al momento dell’impianto non esistono particolari cure se non le stesse delle barbatelle, ovvero acclimatare le piante con le radici in acqua.

Anche se paraffinata, questa tipologia di barbatella presenta una forte disidratazione durante i mesi invernali. È quindi bene prestare particolare attenzione in caso di scarsa piovosità, ventilazione continua e giornate di sole frequenti. Queste condizioni possono infatti causare danni a queste piante maggiormente esposte agli agenti esterni.

Noi raccomandiamo di piantare i barbatelloni sul finire dell’inverno o inizio della primavera. È sconsigliato piantarli in autunno o in inverno poiché le condizioni ambientali rigide potrebbero limitare il germogliamento primaverile.

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