Consigli pratici per un impianto a regola d’arte
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Consigli pratici per un impianto a regola d’arte

L’impianto di un vigneto richiede sempre alcune accortezze che è bene non sottovalutare, se vogliamo che la vite attecchisca e cresca rigogliosa. Ecco perché abbiamo pensato di raccogliere qui dei preziosi consigli frutto di tanti anni di esperienza.

Chiediamo all'esperto. 

 

Quand’è il momento migliore per un nuovo impianto?

Il periodo migliore è durante la ripresa vegetativa, ovvero tra marzo e aprile. In questo periodo infatti le piante sono nelle condizioni di poter crescere e germogliare. Ovviamente ogni anno è diverso dall’altro, ed è bene prestare attenzione al clima anno per anno.

 

Si può piantare anche in inverno?

Sì, è possibile farlo anche tra dicembre e gennaio, purché non segua un periodo di particolarmente freddo o di siccità. La copertura finale della paraffina sulla barbatella permette alla pianta di resistere fino a temperature comprese tra 0 e -7. È comunque consigliato, se si pianta in questi mesi, coprire le barbatelle con della terra.

 

Ci sono degli accorgimenti particolari da seguire durante l’impianto?

Molto importante è la cura per le radici. Raccomandiamo sempre di prestare attenzione a riporre le radici nel terreno in maniera uniforme, che siano parallele tra di loro e ben coperte dalla terra. Per questo bisogna schiacciare con cura la terra intorno alla piantina, così da togliere anche l’aria che si dovesse creare tra una radice e l’altra. In questo modo l’apparato radicale non rischia di seccare.

Inoltre la cura nel primo periodo è essenziale: eliminate quindi le erbe infestanti ed eseguite i trattamenti necessari contro acari, tripidi e peronospora per avere piante sane e rigogliose.

 

terra mano concimazione

 

Un ultimo consiglio al viticoltore prima dell’impianto?

Prima di impiantare la barbatella nel terreno consigliamo di immergere l’apparato radicale dalle 12 alle 24 ore in acqua per permettere alla pianta di reidratarsi e acclimatarsi dopo il tempo trascorso in frigo.

 

C’è differenza tra un impianto a macchina e manuale?

Ci sono alcune accortezze che si differenziano tra l’impianto manuale e quello a macchina. Per esempio se si usa la macchina per l’impianto, le radici possono essere lasciate intere in quanto le prepariamo già tagliate a circa 15 cm. Oppure nel tenere il punto d’innesto fuori dal terreno: per l’impianto manuale va tenuto a 5-8 cm distante dalla terra, per quello con la macchina invece a 10 cm.

Se stai programmando di eseguire un impianto di barbatelle con la macchina trapiantatrice, contattaci. Ci avvaliamo della consulenza ed esperienza dei migliori impiantisti e delle migliori tecnologie per offrirti i migliori servizi di precisione.